una superfetazione di volumi, un organismo parassita riconoscibile dal rivestimento in legno lasciato naturale che risulta distinto, come per necessità, dall’ospite, un volume bianco generato da sottrazioni, dal quale emerge la perfezione formale, l’aspetto sfuggente e la forza dinamica e vitale della purezza. l’idea è quella di lasciare traccia dell’edificio demolito e riscrivere secondo regole differenti la porzione aggiunta, in modo da ridefinire una nuova struttura su misura per il committente.
in corso
privato
pierpaolo filipponi - architetto
pamela rastelli - architetto
sergio cameli - designer
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