intrecci e ambiguità tra spazi esterni ed interni, una scomposizione di volumi che celebrano l’intersezione di due epoche, la contemporaneità del bianco e delle forme semplici e pulite in contrasto con la tradizionale pietra arenaria del luogo e il paesaggio di campagna, visibile da ogni stanza per garantire un confine non tracciato. gli interni giocano su un sottile equilibrio tra la matericità e la tinta piatta del colore verde, simbolo indiscusso della natura, affiancato dal legno naturale che genera benessere e senso di pace. un luogo dedicato alla famiglia e alla convivialità.
in corso
privato
pierpaolo filipponi - architetto
pamela rastelli - architetto
nino picchini - geometra; andrea croci - geometra
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