il linguaggio utilizzato per rappresentare 313, prevede un azzeramento dei termini gestuali ed espressivi della narrazione figurativa. l’allestimento descrive un singolo istante, dove vengono messi in risalto solo colori, tessuti e movenze dei capi, su disegno della stilista stefania cazzaro (ex prada), unici protagonisti della scena composta da pannelli di specchi che amplificano lo spazio, riflettono frammenti di immagini di varie forme e colori, che si stagliano nell’affascinante location fortezza da basso, rendendola priva di confini, dove, soprattutto le persone, hanno la possibilità di muoversi, specchiarsi, guardare i riflessi, entrando così all’interno dell’opera.
apr 2016-giu 2016
35 mq
comei&co
studio piquattropunto -
pierpaolo filipponi - architetto
pamela rastelli - architetto
pierpaolo filipponi
concepiamo lo spazio di rappresentazione come un palcoscenico teatrale, un’immagine statica, un singolo fotogramma della storia, in cui le figure si colorano, vestendo gli abiti di scena.
piquattropunto © 2017. tutti i diritti riservati. p.iva 02139840447. credits